Immaginari dell’altrove, dal Panicocene e dal Senegal | incontro in occasione della presentazione di alcune recenti pubblicazioni.
Quattro libri che esplorano gli immaginari sociali, le percezioni e le narrazioni di luoghi e fenomeni centrali del nostro tempo: le migrazioni, i cambiamenti climatici, l’Europa, l’Africa, i paesaggi di confine. Anche attraverso le testimonianze delle persone che vivono ogni giorno gli effetti del clima che cambia, i libri raccontano le diverse sfaccettature della crisi più ampia in atto, denunciando la matrice capitalistica, razzista, coloniale e patriarcale della crisi stessa.
Saranno presenti Valentina Cappi, Elena Giacomelli, Elisa Magnani, Pierluigi Musarò, Paola Parmiggiani, Sarah Walker dell'Università di Bologna. Nell’occasione verrà presentato anche un breve documentario realizzato insieme al libro Crisi climatica, mobilità e giustizia sociale. Voci e storie dal Senegal.
I LIBRI
Ospitalità mediatica. Le migrazioni nel discorso pubblico di Pierluigi Musarò e Paola Parmiggiani, Milano, FrancoAngeli, 2022
In un mondo diviso dalle disuguaglianze e sull’orlo dell’estinzione umana provocata dal cambiamento climatico, invochiamo sicurezza contro la minaccia dell’immigrazione, percepita come disordine dilagante e minaccioso. E nel mettere in campo tutti i dispositivi volti a proteggere “noi” e a escludere “loro” ci crogioliamo nell’illusione che sia sufficiente consolidare le nostre fortezze per far fronte alla pressione dei flussi migratori. Ma dimentichiamo che non ci può essere umanità senza ospitalità. Esplorando la tensione tra processi di globalizzazione e spettacolarizzazione dei confini, il libro invita a ripensare l’ospitalità nella mediapolis come una questione culturale e politica, offrendo strumenti concreti per amplificare la voce delle protagoniste e dei protagonisti della migrazione e creare architetture affinché le loro parole trovino ascolto. Perché tutti siamo migranti, lo siamo stati o potremmo esserlo.
Immaginare l’altrove nell’epoca dell’Antropocene. Media, confini e cambiamenti climatici di Valentina Cappi, Milano, FrancoAngeli, 2023
L’altrove è un luogo incessantemente inventato, costruito e riconfigurato da narrazioni e immaginari sociali. I modi in cui immaginiamo l’altrove non sono perciò frutto della nostra fantasia individuale. Sono il portato di storie collettivamente costruite e riprodotte da una molteplicità di attori e attraverso una varietà di strumenti e pratiche comunicative. Queste plasmano la nostra percezione dell’alterità, il modo in cui ci rapportiamo a essa, le politiche che regolano la convivenza sulla Terra. Nel libro, l’altrove diventa un dispositivo per esplorare alcune delle modalità con cui gli esseri umani si relazionano fra loro, stabiliscono differenze e alleanze, tracciano confini e agiscono cambiamenti. Attraverso quattro fenomenologie dell’altrove (l’Europa, l’Africa, lo spazio transnazionale, il cambiamento climatico), l’autrice riflette sull’opportunità di decentrare lo sguardo, nel tempo e nello spazio, per immaginare altri modi di “fare mondo”.
Panicocene. Narrazioni su cambiamenti climatici, regimi di mobilità e migrazioni ambientali di Elena Giacomelli, Milano, FrancoAngeli, 2023
In un contesto di crescente preoccupazione per gli impatti dei cambiamenti climatici e sempre più allarmismo verso i fenomeni migratori, la possibilità di una “migrazione ambientale” attira una notevole attenzione. Quali sono gli effetti (in)desiderati di tale incontro? Il volume si propone di decolonizzare l’immaginario, cercando di decostruire il privilegio (in primis quello della ricercatrice), e utilizzare lenti intersezionali, decoloniali e femministe per decentrare l’immagine e costruire nuovi paradigmi sulle narrazioni circa il nesso tra cambiamenti climatici e migrazioni. L’obiettivo è accompagnare lettrici e lettori verso un concetto nuovo, quello di Panicocene, l’era del panico, quando i due fenomeni che caratterizzano il contemporaneo si incontrano in una narrativa unica, un’emergenza al quadrato che provoca stasi e inettitudine. Panicocene racchiude, quindi, sia lo stato dell’arte delle ricerche condotte negli ultimi anni, sia il punto di partenza per ricerche future. Panicocene, infatti, è anche il titolo del progetto Marie Curie Global Fellowship, che indaga le narrative e l’immaginario del nesso tra crisi climatica e migrazioni, cui il libro fornisce una prima riflessione critica.
Crisi climatica, mobilità e giustizia sociale. Voci e storie dal Senegal di Elena Giacomelli, Elisa Magnani, Pierluigi Musarò e Sara Walker, DeriveApprodi, 2023
Un paese, il Senegal, due luoghi di ricerca, Dakar e St. Louis, quattro punti di vista, otto mani, e dodici storie raccolte sul campo. Attraverso il dialogo tra diverse prospettive di ricerca, questo libro restituisce un racconto corale sulla relazione complessa tra crisi climatica e diversi regimi di mobilità. Le quattro ricercatrici europee, bianche, durante il periodo trascorso in Senegal, si sono interrogate sulla loro posizionalità, sui loro privilegi, su metodologie di ricerca intersezionali e decoloniali, sforzandosi di riflettere con le persone in loco e non solo su di loro, valorizzando il più possibile la voce dei e delle protagoniste. Di fatto, che si tratti di crisi climatica o della cosiddetta crisi migratoria, nel Nord globale le immagini mediatiche e le narrazioni politiche sono sempre dominate da una prospettiva eurocentrica, che alimenta una percezione del cambiamento climatico come minaccia puramente naturale e dei migranti come invasione: entrambi nemici da combattere. Tramite le testimonianze delle persone che vivono ogni giorno gli effetti del clima che cambia, il libro racconta le diverse sfaccettature della crisi più ampia in atto, denunciando la matrice capitalistica, razzista, coloniale e patriarcale della crisi stessa.
I libri sono diponibili in open access e in biblioteca.