GdL sull'Africa contemporanea

19 marzo 2025, 17:30 @ Biblioteca Amilcar Cabral
Via S. Mamolo 24

incontro del gruppo di lettura 

Nella primavera del 2022 Biblioteca Amilcar Cabral ha organizzato una mostra di approfondimento storico sul tema della tratta atlantica degli schiavi verso il Nuovo Mondo tra i secoli 17° e 19°, Schiavitù e tratta: vite spezzate tra Africa e Americhe.

Nell'occasione è stato avviato un Gruppo di lettura coordinato da Maria Cristina Ercolessi (Università Orientale di Napoli) che si è proposto di riflettere sulla tratta degli schiavi e la schiavitù attraverso la lettura di libri - romanzi, saggi, memoir - su questo tema, proposto nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna .

Il Gruppo di lettura ha proseguito la sua attività per tutto il 2022. Dal 2023 si leggono e si discutono opere della letteratura africana, diventando un Gruppo di lettura sull'Africa contemporanea.

Prossimo incontro: mercoledì 19 marzo h 17.30 per confrontarsi su Un giorno scriverò di questo posto di Binyavanga Wainaina, traduzione dall’inglese di Giovanni Garbellini, 66thand2nd, 2013

Wainaina ha impiegato sette anni per raccontarne poco più di trenta della sua vita in questo memoir di formazione che ha l'impatto di una confessione collettiva, quella del continente africano che si confronta con il mondo. La sua non è un'infanzia di stenti, la sua non è l'Africa degli affamati e delle multinazionali ma un'Africa che vuole trarre forza dalla diversità. Il giovane Binyavanga affronta i ricordi e li distilla nella sua visione emotiva della Storia. Il punto di partenza è un fatto che cambierà per sempre il suo paese. Nel 1978 muore Kenyatta, "il padre della patria", e gli succede Daniel arap Moi - un kalenjin al posto di un kikuyu. Mentre il Kenya appare al mondo come "un'isola di pace", impazza la rivalità tra le tribù e il razzismo. Binyavanga non può studiare nella scuola che ha scelto, e questa è solo la prima di una serie di rinunce. Finite le secondarie, decide di emigrare in Sudafrica per studiare finanza ma la nostalgia di casa e un senso di inadeguatezza avranno il sopravvento. Sono i libri a salvarlo: Binyavanga legge sempre, ovunque; si convince che il linguaggio è l'unico modo per dare una struttura al mondo. Ragionare sulle parole lo aiuta a costruirsi una coscienza politica, a laurearsi. E così, a un certo punto, è tempo di agire: "Ho letto romanzi e osservato le persone. Ho scritto quello che vedevo nella testa, ho dato forma alla realtà mettendola in un libro", perché la vita non è solo capire chi sei ma anche chi dovresti essere.


È possibile partecipare anche se non si è letto il libro.
Per info scrivere a BibliotecaCabral@comune.bologna.it