Lettere a mia nonna

8 febbraio 2024, 18:00 @ Biblioteca Amilcar Cabral
Via S. Mamolo 24

presentazione e letture | BHMBO 2024

‘Cara nonna Antonia, 

i ricordi che ho di te sanno di mango verde e torta alla zucca. Hanno il profumo di fagioli e di cena alle sei di pomeriggio. Addolcivi la mia bocca e mi benedicevi l’anima.’

‘Se le ingiustizie del mondo mi fanno indignare, è perché occhi fieri, neri del colore della notte, mi hanno accolto prima che potessi imparare le parole, prima di sapere cosa fosse il femminismo o la lotta politica. Occhi che mi hanno rimproverato quando ho sbagliato e che mi hanno insegnato l’umiltà di chiedere scusa.’

Incontro di presentazione e letture dal testo Lettere a mia nonna di Djamila Ribeiro, Capovolte, 2023. Con Alessia di Eugenio e Nicola Biasio (traduttrici del libro) e con Clair Ramalho, Carole Oulato, Kamelia Sofia El Ghaddar, Asmeret Yemane, Kabir Yusuf Abukar.

In collaborazione con La Casa del Mondo e Black History Month Bologna

IL LIBRO Nel più delicato e personale dei suoi libri, la filosofa brasiliana Djamila Ribeiro rievoca l’infanzia e l’adolescenza per affrontare temi quali l’ancestralità nera, la violenza di Stato e le difficoltà di crescere i figli e guardare al futuro in una società strutturalmente razzista. Il racconto prende la forma di lettere alla defunta nonna Antônia – affettuosa e amorevole, conoscitrice di erbe curative e guaritrice molto ricercata. La complicità sempre esistita tra nonna e nipote è ciò che permette all’autrice di ricordare episodi difficili, come la perdita del padre e della madre, le aggressioni subite come donna Nera in Brasile e gli ostacoli vissuti nella vita accademica. Nelle lettere le relazioni amorose, le esperienze professionali, la musica, le letture e le amicizie che hanno accompagnato Djamila Ribeiro nella sua crescita personale si uniscono a una graduale consapevolezza: l’eco delle lotte e delle conquiste delle persone Nere che ci hanno precedute è la forza che ci permette di andare avanti, nel recupero di una memoria e di una genealogia collettiva familiare e degli oppressi che diventa risposta alle sfide del presente.
Traduzione di Alessia Di Eugenio e Nicola Biasio. Postfazione a cura dellə traduttorə e di Francesca De Rosa

Il libro è disponibile al prestito in biblioteca. 


Djamila Ribeiro è una filosofa e attivista brasiliana che si è imposta a livello internazionale come punto di riferimento del femminismo Nero, anti-razzista e pro-LGBT. Nel 2023 le Nazioni Unite le hanno affidato il discorso di apertura in occasione delle celebrazioni per la Giornata Internazionale in ricordo delle vittime della schiavitù e della tratta transatlantica delle persone schiavizzate (25 marzo). In Italia i suoi libri sono stati tradotti e sono usciti per Capovolte: Il luogo della parola è un saggio in cui la filosofa si interroga su chi abbia diritto di parola in una società come quella in cui viviamo dove maschilismo, bianchezza ed eterosessualità sono la norma, mentre il Piccolo manuale antirazzista e femminista, composto di dieci lezioni brevi per comprendere le origini del razzismo e combatterlo, è stato il libro più venduto in Brasile nel 2020, tanto da venir adottato nei programmi scolastici delle scuole brasiliane.