Alberto Guglielmotti, La guerra dei pirati e la Marina Pontificia dal 1500 al 1560 (1876)
«Scrivere una storia della pirateria dalle sue prime origini sarebbe impresa impossibile». Con questa frase Philip Gosse inizia la Premessa alla sua Storia della pirateria. Evitiamo quindi di correre acque così pericolose, ma ci sembra utile ampliare lo sguardo ad altre forme di “pirateria” che per secoli hanno colpito anche i lidi a noi più vicini. Il grande spauracchio delle coste italiane e mediterranee in generale sono i “corsari barbareschi”, contro i quali si combatte per questioni economiche e insieme religiose. In questa immagine e in quella successiva presentiamo il proemio di un’opera del padre Alberto Guglielmotti, che si inserisce in un ampio corpus di testi dell’autore che ricostruiscono la storia generale della Marina Pontificia. Nei due volumi di quest’opera Guglielmotti concentra la propria attenzione sui primi 60 anni del Cinquecento, raccontando come «tutto il corpo dei nostri marini nella difesa della civiltà e della religione dispiegano e mantengono costante e principale l’assunto di reprimere gli attentati della grande pirateria musulmana».
Alberto Guglielmotti, La guerra dei pirati e la Marina Pontificia dal 1500 al 1560, Firenze, successori Le Monnier, 1876.
Collocazione: 8. uu. IV. 30-31