
Nessuna isola è un'isola: insularità, trasformazioni sociali e processi identitari a Capo Verde
Questo numero monografico, riprendendo le suggestioni di Sobrero e tentando di decolonizzare il pensiero sulle isole sia da un punto di vista etico che emico, si propone di riflettere su alcune questioni cruciali per i futuri studi sull’arcipelago capoverdiano, tra cui: il rapporto tra transnazionalismo e insularità, anche all’interno del più ampio dibattito relativo alle frizioni, agli assemblaggi e alla dialettica tra locale e globale; il ruolo dell’emigrazione, in particolare femminile, nel cambiare il rapporto tra Terra Madre e Terra Longe e nel rinegoziare i rapporti di genere e tra generazioni; i processi di patrimonializzazione e la relativa promozione di un ripensamento dell’identità locale e del rapporto tra memoria e spazio, non tralasciando l’impatto del turismo in tali processi; i fenomeni di marginalità urbana emergenti nell’arcipelago e il ruolo che ricoprono le politiche locali, nazionali e sovranazionali. Nel tentativo di ragionare su queste questioni le autrici e gli autori di questo numero dialogano, direttamente o indirettamente, con le riflessioni – rimaste in sospeso – di Alberto Sobrero su Capo Verde, con l’obiettivo di discutere e restituire un ritratto etnografico e antropologico aggiornato sulla contemporaneità dell’arcipelago.