lo studioso, la biblioteca.
Oggi su tutti i giornali è apparsa la notizia della morte di Alain Touraine, sociologo e teorico della società post industriale.
Autore di oltre quaranta pubblicazioni, Touraine si è occupato prevalentemente di sociologia industriale e in particolare dei livelli di “coscienza” della classe operaia, nonché dei movimenti sociali. Dai primi lavori sul campo nelle fabbriche Renault agli ultimi testi sulle metamorfosi del capitalismo «speculativo», Touraine non ha mai smesso di osservare il mondo sociale e i suoi profondi cambiamenti. Durante la sua lunga vita ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali la Légion d’honneur nel 2014.
Sono numerosi i libri disponibili in biblioteca. Tra i tanti, segnaliamo Libertà, uguaglianza, diversità (Il saggiatore, 1998) da cui riportiamo questo passaggio ancora, a nostro parere, di grande attualità:
“Lungi dal rompere con lo spirito democratico fondato sull’universalismo individualistico, la società multiculturale è il compimento dell’idea democratica, poichè riconosce la pluralità degli interssi, delle opinioni e dei valori. Ecco perchè essa è tanto minacciata dai due aspetti complementari della demodernizzazione: la cultura di massa, da un lato, e l’ossessione identitaria, dall’altro; ovverosia la globalizzazione culturale e gli integralismi culturali, i quali con tanta facilità approdano allo sterminio delle minoranze in nome della pulizia etnica e della purezza religiosa.” p. 211