nell’ambito di progetto Pier Paolo Pasolini 1922/2022 a cura di ERT/ Teatro Nazionale
Repliche:
- Dal 01/03/2022 al 04/03/2022 ore 20:00
- 05/03/2022 ore 19:30
- 06/03/2022 ore 16:30
Elena Bucci disegna un ritratto di Laura Betti, attrice, regista e cantante italiana, oggi poco nota, che fu probabilmente la più cara amica di Pasolini. Un viaggio nelle lettere che si scambiava con lui, i lavori condivisi, la fragilità e il coraggio di una donna che si è fatta portavoce della memoria del poeta.
Una figura cangiante, libera, vasta e piena di contraddizioni: la Bucci ha inseguito Laura Betti da Bologna a Roma, ha collezionato materiale video, audio, cartaceo, fotografico; ha incontrato il nipote e il libraio antiquario che la aiutò a ricostruire il patrimonio di prime edizioni donate al Fondo Pasolini creato dalla stessa Betti.
Leggo i suoi scritti – afferma Elena Bucci – e quelli di chi l’ha conosciuta. Leggo e rileggo Pasolini, stupita ogni volta dalle profezie e dalle limpide visioni. Nonostante creda di conoscerle, si animano con il passare del tempo di nuove rifrazioni. Non si fatica a capire come potesse essere per lei, bimba, un amore e una ragione di vita, un punto fermo, un eterno viscerale confronto. Tengo un diario e intono un dialogo immaginario, provo a conoscerla, a riconoscerla, la trovo, la perdo e la cerco ancora. Perché mai tanta entusiasmante fatica? Mi insegna la libertà e tutti i suoi rischi, lo scialo generoso del genio e del talento, l’insofferenza animale l’ipocrisia. Cerco la lingua del teatro e dell’arte di un’epoca esplosiva, ricca di genialità e di contrasti che pare lontanissima, nonostante sia ieri. Voglio ricordarla e desiderarla, nel grigio del presente. Laura Betti ha per me quell’aura che le personalità coraggiose e di talento spandono tutt’intorno come un profumo, come l’odore delle belve: diventa parola, canto, scena, luce, musica, danza, discorso ininterrotto con chi ci ha preceduto e chi ci seguirà. Vedo in lei una guerriera irriducibile i cui terribili, spaventosi, indimenticabili capricci diventano atti di ribellione alla noia, alle menzogne e al conformismo, vie per trasformare il dolore. Bimba, la chiamava Pier Paolo Pasolini. La conosceva bene.
Lo spettacolo è il primo a dare avvio al progetto Pier Paolo Pasolini 1922/2022, in occasione del centenario della nascita dello scrittore, autore, poeta e regista.
Durata: 1 ora e 20 minuti
I consigli di lettura a cura del Patto per la Lettura Bologna.
Voci dal verbo LEGGERE | qualche domanda su libri e letture a Elena Bucci in occasione dello spettacolo
drammaturgia, regia e interpretazione di Elena Bucci
luci Loredana Oddone
drammaturgia del suono, interventi elettronici e registrazioni Raffaele Bassetti
macchinismo Giovanni Macis
costumi Nomadea
assistenti all’allestimento Nicoletta Fabbri, Federico Paino
produzione ERT / Teatro Nazionale
in collaborazione con Le belle bandiere
con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di Russi
nell’ambito del progetto Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna, progetto speciale promosso da Comune di Bologna e Fondazione Cineteca di Bologna nell’ambito delle iniziative Pasolini 1975/2015 riconosciute dal MiBACT
progetto Pier Paolo Pasolini 1922/2022