Accompagnare nella crescita significa allenarsi a curare la relazione e l'ascolto, ma anche predisporsi a sollevare domande complesse, incoraggiare la dialettica e lo spaesamento, favorire momenti di "ribellione" che siano preludio all'emancipazione.
Orizzonti che fanno parte dell'esperienza di una spettatorialità consapevole.
Partendo dalla constatazione che l'ascolto e la visione dipendono anche dalle aspettative e dalle prospettive messe in campo da chi guarda, proveremo a domandarci come riconoscere, e praticare, un ascolto e uno sguardo vivi. Ci porremo dunque alcune domande sul nostro stesso modo di guardare, anche a contatto con le questioni che sollecitano le arti della scena e gli spettacoli. L'esperienza di visione teatrale come strumento per allenare la pratica della genitorialità.
Il laboratorio è aperto ai genitori e agli adulti di riferimento di ragazzi e ragazze adolescenti, è gratuito ma a iscrizione obbligatoria compilando questo form entro il 4 maggio, perché il numero di partecipanti è limitato e ruota attorno alla visione collettiva di uno spettacolo.
Sabato 11 maggio (ore 19) sarà possibile vedere lo spettacolo La vita che ti diedi presso l’Arena del Sole di via Indipendenza. Prima della visione, è stato immaginato un laboratorio della durata di due ore (due turni possibili: ore 15 oppure ore 17) condotto dai critici e giornalisti di Altre Velocità che affronterà i temi della genitorialità attraverso alcune suggestioni sullo spettacolo. Per lo spettacolo, invece, grazie a una promozione riservata a questo progetto, sarà possibile prenotare i biglietti ad un prezzo speciale di 13 euro, scegliendo l’orario preferito e indicando quante persone della famiglia sono interessate.
Essendo una prenotazione a tutti gli effetti, si chiede di avvisare con congruo anticipo in casa di mancata partecipazionePer ogni informazione ulteriore è possibile rivolgersi alla seguente mail: educazione.altrevelocita@gmail.com
