Tutte le informazioni utili per partecipare alla tradizionale festa di Capodanno in piazza Maggiore
Come da tradizione, a mezzanotte del 31 dicembre brucerà, sul Crescentone di Piazza Maggiore, il Vecchione d’artista progettato quest’anno dall’illustratore e fumettista Igort, su invito del Comune di Bologna.
Si chiama Morvo il fantoccio antropomorfo che rappresenta l’anno ormai trascorso e, ispirandosi al cartooning americano anni Trenta e Quaranta, ha le sembianze di un vecchietto canuto e dinoccolato che porta con sé un grande ombrello come segno di vicinanza alle comunità e ai territori alluvionati nel maggio 2023 dell’area metropolitana di Bologna e della Romagna.
La serata del 31 dicembre comincerà intorno alle 22 con il dj-set en travesti del duo Nina’s Drag Queens basato su una selezione musicale che farà scatenare la piazza, con grandi classici della disco-music, revival, rock, elettronica e remix di ogni “gender”, conditi dai buoni propositi per l’anno nuovo e dai pensieri che invece vorremmo veder bruciare insieme al Vecchione.
Dopo il rogo del Vecchione, di nuovo musica per la “Serata spaccatacchi” condotta da Demetra e Desirée delle Nina’s Drag Queens fino all’1.30 del primo gennaio 2024.
A pochi passi da Piazza Maggiore, nel quadrilatero della cultura bolognese, per la prima volta dalla nuova apertura, il Cinema Modernissimo propone per la notte di Capodanno The Rocky Horror Picture Show .
Festeggiare in sicurezza
Il 31 dicembre l’ingresso in Piazza Maggiore sarà consentito a partire dalle 21.30 con controlli nei due accessi da Piazza Nettuno e via dell’Archiginnasio, mentre saranno quattro le uscite: si potrà defluire anche da via IV Novembre e Piazza Re Enzo.
Riservato ai disabili l’accesso da Via IV Novembre, che consente di raggiungere con comodità l’area a loro dedicata, allestita sul sagrato di San Petronio.
In Piazza Maggiore il pubblico non potrà superare le 8 mila presenze in contemporanea: per questa ragione, a ogni persona che accede in piazza verrà consegnato un coupon che dovrà essere restituito in caso di uscita in modo da avere sempre in piazza il massimo numero consentito di presenze.
Per garantire la sicurezza di quanti festeggeranno in Piazza Maggiore l’arrivo del 2024, anche quest’anno il Comune ha emanato un’ordinanza che vieta dalle 18 del 31 dicembre alle 8 del primo gennaio alle attività all’interno dell’area di Piazza Maggiore la vendita per asporto e la somministrazione all’interno dei dehors di qualsiasi bevanda, alcolica e non, in contenitori di vetro o lattina.
Il divieto si applica anche alle attività che si trovano nelle vie de’ Pignattari, Archiginnasio, Clavature, Pescherie Vecchie, D’Azeglio fino all’intersezione con via Farini, Piazza del Nettuno e Piazza Re Enzo, via Indipendenza, via Rizzoli e via Ugo Bassi limitatamente alla zona dei T-Days.
Inoltre, le attività all’interno dell’area delimitata dalle transenne, che oltre a Piazza Maggiore comprende una parte di via de’ Pignattari, devono rimuovere gli arredi mobili dei dehors, sempre dalle 18 del 31 dicembre alle 8 del primo gennaio.
Infine, nell’area dei festeggiamenti è vietato nella stessa fascia oraria introdurre bombolette contenenti spray urticante e qualsiasi bevanda in contenitori di vetro o lattina.
Gli operatori di 0waste, attivi nell’ambito del piano della notte, affiancheranno la sicurezza per sensibilizzare il pubblico al rispetto dell’ordinanza.
A garanzia della sicurezza della Piazza, durante la serata di festa, si aggiunge il divieto di introdurre materiali ingombranti come biciclette, monopattini, droni, etc.oltre a materiali contundenti e/o potenzialmente pericolosi quali ombrelli a punta, aste, bastoni, coltelli; è raccomandato altresì di non indossare ed esibire oggetti preziosi.
Come ogni anno, il Comune di Bologna ha emanato l’ordinanza che vieta a chi non detiene alcuna licenza né è autorizzato, di effettuare scoppi di petardi, mortaretti e artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi a uso pubblico, dal 24 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023.
Trasporto pubblico notturno gratis
La notte di Capodanno, grazie ad un accordo tra Comune di Bologna, Tper e Agenzia per la mobilità SRM nell’ambito delle attività del Piano della Notte, dalla mezzanotte del 31 dicembre alle 6.00 del 1° gennaio, il servizio di trasporto pubblico di Bologna sarà fruibile gratuitamente.
La misura ha come obiettivi far conoscere meglio le 7 linee notturne N istituite lo scorso anno, incentivare la mobilità sostenibile e promuovere un maggiore policentrismo dei luoghi cittadini della notte.
Sul sito Tper sono disponibili tutti i dettagli sulle linee con percorsi completi, fermate, orari: tper.it
Discorso d’artista: la parola a Mariangela Gualtieri
Dopo le suggestioni di Alessandro Bergonzoni del 2022, il primo giorno dell’anno sarà consegnato e diffuso alla città il Discorso d'artista, che il Comune di Bologna ha chiesto di comporre per il 2024 alla poetessa Mariangela Gualtieri per dare seguito alla nuova tradizione bolognese di condividere una riflessione sul presente e sul futuro, attraverso un testo artistico appositamente scritto per l’occasione.
Dalle 10 del 1 gennaio l’audio e il testo di Esortazione urbana e planetare, questo il titolo che la poetessa romagnola ha voluto dare ai suoi versi, saranno scaricabili dalle pagine di questo sito e da quello del Comune di Bologna e verranno diffusi anche nei luoghi di cultura, cura e comunità in una rete di ascolto e condivisione che porta il messaggio benaugurale a tutte e tutti.
Sempre lunedì 1 gennaio inoltre, a Palazzo d’Accursio, il Discorso d’artista di Mariangela Gualtieri potrà essere ascoltato dalle ore 11 alle ore 19 all’interno delle Collezioni Comunali d’Arte, aperte straordinariamente a ingresso libero per la prima giornata del 2024, nell’ambito della mostra IMMANENTE. L’arte di Faenza riplasmata dall’acqua, un’esposizione che celebra la forza creatrice dell’arte, dopo la distruzione causata dall’alluvione, con l’esposizione di opere e oggetti provenienti dal Comune di Faenza e dal Museo Carlo Zauli.