prorogata sino al 7 gennaio 2023
Quaranta musicisti jazz ritratti in luoghi iconici e suggestivi della città di Bologna.
A cura di Associazione TerzoTropico-APS e Associazione NuFlava.
Bologna può fregiarsi di un passato e di una tradizione musicale, ancora vivi e presenti tutt'oggi, equiparabili solo a quelle di poche altre città in Europa. Per questa ragione la nostra città è stata dichiarata dall'Unesco Città creativa della musica. Bologna vanta, infatti, una ricca tradizione musicale in continua evoluzione e un serio impegno a promuovere la musica come mezzo di sviluppo economico e di inclusione sociale e culturale.
Un ruolo particolare in questo panorama spetta però al jazz. Fin dagli anni ’60 Bologna era una delle mete preferite da grandi artisti come Miles Davis, Gerry Mulligan, e tanti altri che si sono succeduti nella grande arena dell’allora Palasport, oggi PalaDozza, grazie all’intuizione di Alberto Alberti che con il Festival del Jazz di Bologna fece della nostra città un punto di riferimento a livello internazionale.
Nel tempo, a fasi alterne, il jazz è sempre stato nel cuore dei bolognesi, con la famosa band di Nando Giardina che ha fatto conoscere il Lucio Dalla clarinettista, con le incursioni di Renzo Arbore e di tanti pionieri di una musica per certi versi a quei tempi considerata riservata a pochi appassionati. La tradizione di questa musica nera ha poi avuto una grande ripresa agli inizi del 2000, grazie ai numerosi locali che hanno fatto di Bologna una piccola New York nel cuore dell’Emilia Romagna. La rinascita del Bologna Jazz Festival ha poi definitivamente riportato Bologna nell’olimpo del jazz in Italia. Tutto ciò ha fatto sì che oggi siano numerosi i musicisti che vivono il jazz come la loro musica di elezione, permettendo anche a moltissimi giovani di avvicinarsi a questo genere musicale particolare ma che consente una grande possibilità di improvvisazione e di espressione artistica per i singoli, all’interno però di un ensemble univoco e perfettamente amalgamato.
I fotografi Ivano Adversi e Guido Samuel Frieri intendono con il loro lavoro evidenziare questo stretto connubio, riprendendo i musicisti bolognesi in luoghi iconici e suggestivi della città. Luoghi che rappresentano il cuore pulsante di Bologna, come lo è il ritmo della musica jazz.
Il risultato non è una semplice serie di ritratti in diversi spazi cittadini ma, tramite immagini di impatto emotivo, costituisce una sorta di colonna sonora “visiva” per Bologna, che mette in luce la presenza degli artisti all’interno del capoluogo emiliano e la loro creatività, mostrando al contempo la vita e l’architettura della città.
Organizzazione: Associazione TerzoTropico-APS Associazione NuFlava
Con il patrocinio del BJF - Bologna Jazz Festival
Con la collaborazione di: Comune di Bologna, Bologna Unesco City of Music, Sala della Musica, Biblioteca Salaborsa, Giuliana DI Gioia Copywriter & Media relations, Wetrust Communication stories.