copertina di La mia casa, la mia prigione, la mia patria: la voce di una donna dall'Iran in rivolta
Haleh Esfandiari

La mia casa, la mia prigione, la mia patria: la voce di una donna dall'Iran in rivolta

Milano, Garzanti, 2009
Isbn: 9788811666073  
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Haleh Esfandiari è nata e cresciuta in Iran, ma vive da tempo negli Stati Uniti. È uno dei massimi esperti di politica internazionale, e in particolare di Medio Oriente. Sua madre e molti dei suoi parenti vivono ancora a Teheran. Alla fine del 2006, come faceva ogni anno, Haleh Esfandiari è tornata a Teheran per vedere sua madre novantatreenne. Mentre viaggiava in macchina verso l'aeroporto per imbarcarsi sul volo diretto a Vienna, ha subito una finta rapina. Quando si è rivolta alle autorità per denunciare il furto del passaporto, è stata trattenuta dalla polizia; successivamente per diversi mesi è rimasta in isolamento nel famigerato carcere di Evin a Teheran, con l'accusa di "aver messo in pericolo la sicurezza nazionale attraverso un'attività di propaganda contro il sistema e con un'attività di spionaggio". Ha sopportato gli estenuanti interrogatori dei servizi segreti, che volevano estorcerle false confessioni. È stata liberata grazie alle pressioni internazionali. Attraverso la sua drammatica vicenda personale, Haleh Esfandiari mette a nudo il volto più brutale del regime degli ayatollah e racconta la drammatica situazione politica del suo paese sull'orlo della guerra civile e della regione lacerata dalla divisione tra sciiti e sunniti, dal fondamentalismo di al-Qaeda, dalle guerre in Iraq e in Afghanistan, dalla tensione con Israele.