di Paolo Trotti e Stefano Annoni
Orario spettacoli:
- venerdì 11 marzo 2022, ore 21.00
- sabato 12 marzo 2022, ore 20.00
- domenica 13 marzo 2022, ore 17.00
Un gruppo di Teddy Boy, ragazzi di buona famiglia, per lo più. E’ la notte di capodanno del 1959. Moltitudini di goccioline inspessiscono l’aria. Moltitudini di personaggi la abitano e nella nebbia sguazzano. Bande di ragazzi che vedono nei jeans e nei giubbotti di pelle un atto di rivolta contro i loro padri. Sullo sfondo, una Milano che sta crescendo. I Teddy Boy rubano, picchiano, amano, inseguono una “bella vita” che non arriverà mai, frequentano i night club. E proprio dal night parte questo spettacolo…
Nel 1959, poco dopo l’uscita di “Una vita violenta”, a Pier Paolo Pasolini viene commissionata una sceneggiatura che abbia come sfondo Milano. Decide di scrivere “La Nebbiosa”, un film sui Teddy Boy che, come i “ragazzi di vita”, cercano di sopravvivere, galleggiando tra le rovine di una città in costruzione. Il film non si farà mai per problemi produttivi, ma resta la sceneggiatura, che a teatro prende finalmente vita in questo spettacolo, vincitore del bando Next 2017, con incalzante ritmo rock & roll.
Protagonisti sono due attori, una batteria e un telo bianco. I personaggi prendono la parola, uno dopo l’altro, e vivono la loro storia mentre la batteria scandisce il tempo. Così sul palco appaiono il Rospo, il Teppa, il Contessa, il Toni detto Elvis, Mosè, Gimkana e le loro vittime. Ribelli senza una causa, una sorta di “Arancia Meccanica” alla Pasolini. E come in “Arancia Meccanica” i Teddy corrono verso la loro fine nella notte di capodanno. L’ultima notte della loro innocenza in cui la realtà li risveglierà bruscamente all’alba. Svaligiare una chiesa, picchiare un omosessuale, distruggere una casa di piccola nobiltà, devastare un night club, stupire, provare ad andare oltre... Sullo sfondo Milano, dominata dal Pirellone e dalla torre Galfa, la stessa Milano che si arricchisce durante il boom ma che a volte sembra perdere di vista il valore dei sentimenti.
con Stefano Annoni e Diego Paul Galtieri
regia di Paolo Trotti
produzione Teatro Linguaggicreativi