installazione in realtà aumentata | I can’t breathe
Saveria Project
ODIO GLI INDIFFERENTI
I can’t breathe
un progetto Saveria project
con il sostegno di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, A.N.P.I. comitato provinciale di Bologna
in collaborazione con ATER Fondazione / Teatro Comunale Laura Betti
La stanza del partigiano Remo, deportato nel campo di concentramento di Bolzano nel ‘45, è in una casa di riposo nella bassa bolognese. Al suo interno oggetti, fotografie, libri e un televisore raccontano la sua vita quotidiana. Molti di quegli oggetti sono anche qualcosa di più.
Inquadrandoli con un tablet, la persona che entra nella stanza vedrà comparire in realtà aumentata altre immagini, ascolterà le voci di donne e uomini che, come Remo, sono cresciuti sotto il fascismo e hanno lottato per la libertà. Questa stanza raccoglie anche le testimonianze di chi ha vissuto il G8 di Genova e di chi oggi ha vent’anni ed è nato in Italia da genitori immigrati.
Lo stesso desiderio di libertà e di uguaglianza anima le storie, i volti e le parole di persone che appartengono a generazioni diverse. Tutti si sono ribellati all’idea di restare indifferenti.
mercoledì 24, giovedì 25 e venerdì 26 novembre dalle 14:00 alle 22:00
L’ingresso nella stanza avviene uno spettatore per volta. La permanenza è di circa 30 min. Gli oggetti, il tablet e le cuffie vengono sanificati prima e dopo ogni utilizzo.