Quando la pace è donna
Condividi Chi si trova a subire un'incessante persecuzione politica diventa molto politicizzato. Le nostre vite assumono un ritmo diverso da quelle di chi, alzandosi la mattina, non deve chiedersi chi sarà mai stato arrestato nel corso della notte e quali altri atti di sfrontata ingiustizia verranno commessi contro il nostro popolo. Le nostre antenne si fanno sensibilissime a vibrazioni a stento percepibili a quanti vivono senza preoccuparsi delle lotte politiche. Eppure, le nostre vite non sono tutta politica: abbiamo i nostri interessi personali, intellettuali, culturali e le nostre aspirazioni spirituali. La dimensione spirituale assume particolare importanza in un conflitto le cui armi principali contro la repressione armata sono convinzioni profonde, lucidità mentale e nervi saldi. da: “Lettere dalla mia Birmania” di Aung San Suu Kyi