Rethinking Revolution: Lessons from Tahrir for the 21st Century

13 novembre 2024, 18:00 @ Biblioteca Amilcar Cabral
Via S. Mamolo 24

incontro con Rusha Latif

In this talk based on her new book Tahrir’s Youth: Leaders of a Leaderless Revolution , Rusha Latif will challenge the commonly held belief that the 2011 Egyptian revolution was spontaneous and leaderless, through a provocative new account of the revolutionaries. Following the trajectory of the movement through its successes and defeats from the perspective of the Revolutionary Youth Coalition (RYC), the first and arguably most significant front born of the nationwide revolt, this timely presentation will not only illuminate the Egyptian uprising’s leadership and organizing dynamics but also impart urgent lessons from the protagonists behind this historic movement—lessons for everyone hoping to achieve liberation and revolutionary change in the 21st century.

Speaker: Rusha Latif
Discussant: Francesca Biancani e Federica Stagni.
L’incontro si terrà in inglese


About the Book:
A gripping, in-depth account of the 2011 Egyptian revolution, through the eyes of its youthful vanguard.
January 25, 2011, was a watershed moment for Egypt and a transformative experience for the young men and women who changed the course of their nation’s history. Tahrir’s Youth tells the story of the organized youth behind the mass uprising that brought about the spectacular collapse of the Mubarak regime. Who were these activists? What did they want? How did the movement they unleashed shape them as it unfolded, and why did it ultimately fall short of its goals?

Rusha Latif follows the trajectory of the movement from the perspective of the Revolutionary Youth Coalition (RYC), a key front forged in Tahrir Square during the early days of the revolt. Drawing on firsthand testimonies and her own direct experience, she offers insight into the motives, hopes, strategies, successes, failures, and disillusionments of the movement’s leaders. Her account details the challenges these activists faced as they attempted to steer the movement they had set in motion and highlights the factors leading to their struggle’s defeat, despite its initial promise.

Tahrir’s Youth questions the belief that Egypt’s revolution was spontaneous and leaderless. Timely and necessary, this study not only illuminates the uprising’s leadership dynamics but also demonstrates the need for imagining new modes of revolutionary organizing for the twenty-first century.
AUC Press


In questo incontro basato sul suo nuovo libro Tahrir’s Youth: Leaders of a Leaderless Revolution, Rusha Latif, attraverso un nuovo e provocatorio racconto dei protagonisti, sfiderà la convinzione comunemente diffusa secondo la quale la rivoluzione egiziana del 2011 sia stata spontanea e senza leader. Seguendo la traiettoria del movimento attraverso i suoi successi e le sue sconfitte dal punto di vista della coalizione dei giovani della rivoluzione, la Revolution’s Youth Coalition (RYC), il primo e probabilmente il più significativo fronte nato dalla rivolta nazionale, questa puntuale presentazione non solo illuminerà la leadership e le dinamiche organizzative della rivolta egiziana, ma impartirà anche lezioni urgenti da parte dei protagonisti di questo storico movimento - lezioni per tutti coloro che sperano di ottenere la liberazione e il cambiamento rivoluzionario nel XXI secolo. 

Il libro
Un racconto avvincente e dettagliato della rivoluzione egiziana del 2011, attraverso gli occhi della sua giovane avanguardia.
Il 25 gennaio 2011 è stata una data cruciale per l'Egitto e un'esperienza di trasformazione per i giovani, uomini e donne, che hanno cambiato il corso della storia della loro nazione. Tahrir’s Youth racconta la storia della gioventù organizzata dietro la rivolta di massa che ha portato allo spettacolare crollo del regime di Mubarak. Chi erano questi attivisti? Cosa volevano? In che modo il movimento che hanno scatenato li ha plasmati nel suo svolgersi e perché alla fine non ha raggiunto i suoi obiettivi? Rusha Latif segue la traiettoria del movimento dal punto di vista della coalizione dei giovani della rivoluzione, la Revolution’s Youth Coalition (RYC), un fronte chiave forgiato in piazza Tahrir durante i primi giorni della rivolta. Attingendo a testimonianze di prima mano e alla propria esperienza diretta, l'autrice offre informazioni utili sulle motivazioni, le speranze, le strategie, i successi, i fallimenti e le disillusioni dei leader del movimento. Il suo racconto descrive le sfide che questi attivisti hanno dovuto affrontare nel tentativo di guidare il movimento che avevano messo in moto e mette in evidenza i fattori che hanno portato alla sconfitta della loro lotta, nonostante le promesse iniziali. Tahrir’s Youth mette in discussione la convinzione secondo la quale la rivoluzione egiziana sia stata spontanea e senza leader. Puntuale e necessario, questo studio non solo illumina le dinamiche di leadership della rivolta, ma dimostra anche la necessità di immaginare nuove modalità di organizzazione rivoluzionaria per il 21° secolo. AUC Press


Rusha Latif è ricercatrice e autrice con sede a San Francisco Bay Area. Egiziano-statunitense di prima generazione, ha viaggiato al Cairo nel 2011 per condurre ricerche etnografiche sulla rivoluzione egiziana. I suoi campi di interesse includono: movimenti sociali e rivoluzioni; studi di genere, classe e razza/etnia; studi islamici; studi sul Medio Oriente.

Francesca Biancani insegna Storia e Istituzioni del Medio Oriente moderno presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’ Università di Bologna. E’ esperta di storia egiziana moderna e contemporanea, con particolare interesse per questioni di genere, biopolitica, sessualità, lavoro e migrazioni. E’ autrice di Sex Work in Colonial Egypt. Women, Modernity and the Global Economy (IB Tauris, 2018). 

Federica Stagni è ricercatrice in Political Science and Sociology alla Scuola Normale Superiore dove ha conseguito un dottorato di ricerca cum laude. I suoi ambiti di ricerca comprendono le teorie di protesta politica e i movimenti sociali nella regione MENA. Ha conseguito una laurea in Scienze internazionali e diplomatiche presso l’Università di Bologna e una laurea magistrale in European and International Studies alla School of International Studies di Trento. Ha lavorato come ricercatrice associata per ACLED e studiato all’Università di Lisbona e all’Università di Portsmouth.


Il libro è disponibile in biblioteca.