reading tratto dall'omonimo spettacolo del 1996 scritto da LELLA COSTA, ALESSANDRO BARICCO, SERGIO FERRENTINO, MASSIMO CIRRI, PIERGIORGIO PATERLINI e BRUNO AGOSTANI.
regia di GABRIELE VACIS
Che faccia si deve fare quando si prova ad affrontare un argomento così grande e terribile come la guerra? Che poi non si sa neanche bene dove, come, quando, perché sia cominciata. Forse all’inizio è stata anche una faccenda relativamente semplice, una roba tipo: "Tu hai la caverna più calda, la donna più pelosa, la ruota più rotonda. Io ho la clava più grossa: te la spacco sulla testa, così mi prendo quello che mi piace". Rozzo, ma mica poi tanto. Sembra sempre che ci sia qualcosa per cui è indispensabile farla, la guerra, che sia la libertà, la giustizia, l’onore, le proprie idee. Ma cosa c’è dentro la guerra, che la rende così terribile, invincibile e insieme imprescindibile? Qua e là nel mondo qualcuno ha cominciato a rendersi conto che non si poteva andare avanti così, perché gli orrori della guerra diventavano sempre più orrori, non se ne veniva a capo e bisognava smettere; e allora è cominciata la denuncia contro la guerra fatta più che altro di dati, di cifre, di elenchi: gli elenchi delle vittime, dei deportati, degli internati, dei torturati, delle nefandezze della guerra, elenchi che andavano continuamente aggiornati con notizie di prima mano. Interviste sui campi di battaglia, diari dei soldati in trincea, fotografie della guerra, telecamere sulla guerra, cineprese sulla guerra, la fiction sulla guerra... Però niente di tutto questo è servito a farla finire la guerra.
Lo spettacolo è preceduto alle h 20 da una visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del venerdì precedente.
Apertura straordinaria del museo dalle h 20 alle h 23.